Noi e l'acqua

- L'acqua è l'elisir della vita per eccellenza e contribuisce, se assunta in quantità sufficiente, in maniera determinante al nostro benessere.

- Il nostro corpo è costituito per la maggior parte d’acqua: si passa dal 75-80% nel neonato a valori del 40-50% nell’anziano. La diminuzione dell’acqua contenuta nel corpo è un fenomeno fisiologico e costituisce uno dei fattori che caratterizzano l’invecchiamento cellulare.

- La respirazione, la digestione, l’assimilazione, il metabolismo, la rimozione e l’eliminazione dello scorie, così come la regolazione della temperatura sono tutte funzioni corporee che possono essere svolte solo in presenza di acqua.

- Tramite il respirare, il sudare e le escrezioni il corpo perde ogni giorno da 2 a 3 litri d'acqua. Il bilancio idrico deve sempre essere mantenuto in equilibrio: tanta acqua esce, tante ne deve entrare.

- L’organismo, in condizioni di riposo, ha bisogno giornalmente di circa 2 litri e mezzo di acqua: di questa più della metà viene introdotta tramite bevande, la restante quota è in gran parte assunta tramite cibi.

Nel casi di attività sportiva, lavoro, sudorazione forte, cibi piccanti e molto salati, malattie, temperatura aumentata etc il bisogno d'acqua è più alto.

 

Che cosa fare

 

 

- Garantire la salute e il benessere tramite l'assunzione di 1,5 - 2 litri di liquidi al giorno.

 

Non affidarsi solamente alla sensazione della sete, perché quando si avverte il bisogno di bere, l’organismo è già leggermente disidratato. Meglio quindi bere regolarmente piccole quantità d’acqua nel corso di tutta la giornata.

 

Preferire l’acqua a bevande eccessivamente zuccherine. L’acqua è la bevanda più dissetante e con il maggior potere idratante. Il consumo di bibite che contengono zuccheri, teina, caffeina etc. provoca un apporto di sostanze stimolanti e calorie aggiuntive che stimolano il sistema nervoso o cardiovascolare piuttosto che depurarlo e reidratarlo come fa l’acqua

 

Bere adagio ed evitare liquidi molto freddi, soprattutto se accaldati o dopo una impegnativa attività fisica.

 

- Le persone anziane devono abituarsi a bere frequentemente nell’arco della giornata, durante e al di fuori dei pasti, anche quando non avvertono lo stimolo della sete.

 

- Nelle persone sane che si alimentano in modo equilibrato (che mangiano regolarmente frutta, verdura, prodotti lattici ed integrali) il fabbisogno di sostanze minerali è coperto e non dev'essere soddisfatto tramite il consumo di costose acque minerali;

 

- Chi per abitudine preferisce l'acqua minerale dovrebbe essere consapevole che questa non è migliore e più sana per il solo fatto che è imbottigliata; sia l’acqua minerale che l’acqua del rubinetto sono sottoposte ad analisi e controlli severi.

Le sostanze nel bicchiere

Quale acqua dobbiamo bere? Possiamo aprire il rubinetto e bere a volontà o è preferibile orientarsi verso la bottiglia di minerale? Il nostro organismo normalmente non ha bisogno di acque speciali, per cui il tipo di acqua da bere dipende spesso dal gusto.

Scegliere un ‘acqua minerale dovrebbe essere la cosa più naturale del mondo, invece l’acquisto il più delle volte, viene erroneamente effettuato in base a sollecitazioni pubblicitarie o alla convenienza economica.

Ecco una guida alle sostanze che troviamo nel nostro bicchiere:

 

PH: è un parametro che misura l’acidità o la basicità dell’acqua ( scala da 0 a 14). Se il valore è 7 l’acqua è neutra: valori inferiori a 7 indicano che l’acqua è acida; valori superiori a 7 indicano che l’acqua è alcalina. I valori delle acque potabili possono variare da 6,5 a 8,5. Raramente le tubature domestiche possono alterare in maniera significativa il pH della fonte di origine.

 

DUREZZA: la durezza è legata alla presenza di sali, calcio e magnesio. I valori di legge consigliati vanno da 15 a 50°f. Valori intorno ai 20 gradi francesi sono riscontrabili in acque poco dure, al contrario i valori intorno ai 40°-50° indicano la presenza di acque dure. Dal punto di vista tossicologico l’acqua dura non è pericolosa per l’uomo.

 

NITRITI: in base alla legge italiana i nitriti non devono superare i 0,5 mg/l.

 

NITRATI: in base alla legge italiana i valori non devono superare i 50mg/l.

 

CLORULI: in base alla legge italiana i valori riscontrati nelle acque devono essere inferiori a 250mg/l.

 

SOLFATI: i solfati sono composti contenenti zolfo e sono normalmente presenti nell’acqua in seguito al suo naturale passaggio attraverso le rocce del sottosuolo, i valori consentiti dalla legge italiana non devono superare i 250 mg/l.