Qualcosa in più sul processo di Osmosi Inversa

OSMOSI PROCESSO NATURALE CHE AVVIENE IN CONTINUAZIONE NEL NOSTRO CORPO

L’osmosi è un processo naturale mediante il quale 2 soluzioni che hanno diversa concentrazione di sali minerali comunicano tra loro tramite una membrana semipermeabile. L’osmosi avviene in natura nelle cellule del corpo umano. La soluzione più acquosa attraversa la membrana per diluire la soluzione più salina-concentrata. Questo permette lo scambio tra le cellule, che devono essere nutrite e ripulite, e i liquidi come linfa e sangue che portano nutrimento e raccolgono gli scarti, per poi consegnarli agli organi che devono espellerli, come pelle, polmoni, fegato e vescica.

OSMOSI SCOPERTA NEL 1901 DAL NOBEL OLANDESE VAN T'HOFF

Il principio dell’osmosi è una scoperta relativamente recente, dato che è stata scoperta dal nobel olandese Jacobus Hendricus Van T’Hoff, solo nel 1901.

L'OSMOSI INVERSA È IL PROCEDIMENTO CONTRARIO

L’ osmosi inversa, invece, è il processo opposto. Si ottiene applicando una pressione alla soluzione salina che, costretta ad attraversare una membrana porosa, diventa acqua pura. Il risultato sarà di ottenere da una parte, un liquido altamente concentrato di impurità e dall’altra acqua allo stato puro. Così le impurità presenti nell’acqua (arsenico, fluoruri, cloro, batteri, nitrati) non potranno attraversare la membrana e verranno raccolte ed espulse.

DALL'USO MILITARE IN VIETNAM A TECNICA USATA NEI DEPURATORI

La prima applicazione dell’osmosi inversa la troviamo in campo militare, quando le truppe americane in Vietnam utilizzavano questi apparecchi per depurare l’acqua del fiume e del mare allo scopo di bere e cucinare. Oggi l’osmosi inversa è la tecnica maggiormente utilizzata per i depuratori d’acqua domestici, dato che riesce a depurare l’acqua in modo pressoché totale dalle impurità.

UNA TECNICA DI IPERFILTRAZIONE E DI PRESSIONE DIFFERENZIATA

L'osmosi inversa (o Reverse Osmosis) è detta anche iperfiltrazione è un procedimento dove si forza il passaggio delle molecole di un liquido dalla soluzione più concentrata alla soluzione meno concentrata, applicando alla soluzione più concentrata una pressione maggiore, grazie a un setaccio molecolare formato da pellicola di più materiali stratificati.

MEMBRANE O FILTRI IN POLIAMMIDE PERMEABILE ALL'ACQUA

Le membrane usate nell'osmosi sono generalmente fatte in poliammide permeabile all'acqua e impermeabile alle varie impurità disciolte, inclusi gli ioni salini e altre piccole molecole che non possono venire filtrate. Un altro esempio di membrana semipermeabile è quella usata nella dialisi. In pratica, l'osmosi inversa viene realizzata con una membrana che trattiene il soluto da una parte impedendone il passaggio e permette di ricavare il solvente puro dall'altra.

FENOMENO NON SPONTANEO MA LAVORO MECCANICO PER FAVORIRE IL PASSAGGIO DELLE MOLECOLE IDROFILE O WATER-LIKE

Questo fenomeno non è spontaneo e richiede il compimento di un lavoro meccanico pari a quello necessario per annullare l'effetto della pressione osmotica. Tale processo rappresenta la più fine tecnica di filtrazione dell'acqua, in quanto non consiste semplicemente in un ostacolo fisico (determinato dalle dimensioni dei pori) al passaggio delle molecole, ma sfrutta la diversa affinità chimica delle specie con la membrana stessa, permettendo infatti il passaggio delle molecole idrofile o water-like, cioè chimicamente simili all'acqua (vedi alcoli a catena corta). Dal punto di vista impiantistico il metodo sfrutta il principio della filtrazione tangenziale, come anche altre tecniche separative mediante membrane quali la microfiltrazione, l'ultrafiltrazione e la nanofiltrazione.

L'OSMOSI INVERSA È UN PROCEDIMENTO SALUBRE E PRIVO DI CONTROINDICAZIONI

Nulla da obiettare dunque contro il processo di osmosi inversa e contro l'ultrafiltrazione dell'acqua, trasformandola da liquido velenoso ed imbevibile, come l'acqua salsa del mare e degli oceani, o come le acque ad alto residuo fisso imbottigliate disinvoltamente dai fabbricanti di acque minerali, in acqua leggera e gradevole come tutte le acque distillate al meglio e come l'acqua della pioggia e della neve, distillata elettromagneticamente, e quindi dal pH vicino alla quota neutra ideale di 7.00.

TECNOLOGIA ITALIANA ALL'AVANGUARDIA

Senza queste tecnologie sarebbe impossibile vivere alla Maldive e in mille altre località insulari, dove tra l'altro le aziende italiane del settore, osteggiate dagli imbottigliatori di acque pesanti in Italia, la fanno ancora da protagoniste.

TESINE DA LEGGERE

- L'acqua magica alcalina da 100 milioni di Bovis, del 6/3/13
- Missione pillolaia del dr Robert Young in Italia, del 2/8/13
- Bufale e verità su pH e alcalinizzazione, del 25/2/13
- Poca sete uguale tanta salute, del 27/1/13

LE ACQUE DEL RUBINETTO DIPENDONO DALL'ACQUEDOTTO DI PROVENIENZA

La qualità delle acque da rubinetto dipendono chiaramente dal tipo di acquedotto locale che le fornisce e dal tipo di trattamenti a cui vengono sottoposte. La prima cosa che facevano i nazisti nei loro lager era l'addizionamento dei cloruri e del fluoro mirato a rendere i prigionieri deboli, obbedienti, addormentati e istupiditi.

L'ACQUA PIÙ SANA, LEGGERA E PULITA RIMANE SENZA ALCUN DUBBIO QUELLA DELLA PIOGGIA, NONOSTANTE PULVISCOLI E SCIE CHIMICHE

Non esiste al mondo acqua migliore della pioggia, della neve, del ghiaccio e degli iceberg. L'acqua della pioggia è sostanzialmente pulita e contiene soltanto le impurità raccolte tra il tetto e la grondaia, oltre che le prime gocce del temporale che ripuliscono il pulviscolo atmosferico. Con un raccoglitore d'accia a imbuto, più filtrazione e raccolta in damigiane e bottiglioni, risolviamo ogni problema e non se ne parla più.

LE ACQUE AD ALTO CONTENUTO MINERALE SONO ADDIRITTURA MICIDIALI

Non esiste poi veleno peggiore dei minerali che stanno nelle acque pesanti. I minerali delle acque sono inorganici e non utilizzabili dal corpo umano. Servono solo a calcificare il corpo e a causargli incrostazioni calcaree, rigidezza articolare e calcoli. Chi parla di mineralizzazione o di arricchimento minerale o di correzione del pH mediante acque minerali alcalinizzanti è ignorante e male-informato, oppure imbroglia e specula, facendo l'acquavendolo come il medico giapponese dr Shinya, non ci sono vie di mezzo.

GLI INTEGRATORI NON MINERALIZZANO MA INTOSSICANO E L'ACQUA ALCALINA SI COMPORTA DA INTEGRATORE

Puntare all'alcalinizzazione del corpo mediante acqua alcalina equivale a prendere degli integratori e quindi ad intossicarsi, depositando del ferro inorganico nel cervello, del calcio inorganico nelle arterie e nella renella, per altre cose del genere. Non serve nemmeno perder tempo a parlare di questo. Se avessero ragione gli acquavendoli da strapazzo basterebbe andare in riva al mare e berci dell'acqua salsa giornalmente. Finiremmo tutti stramazzati al suolo.

SERVONO AGRUMI E SUCCHI FRESCHI NON CONSERVATI E NON PASTORIZZATI

L'unico modo per alcalinizzarci è assumere liquidi naturali non alcalini in partenza, ma acidi in partenza ed alcalini nelle loro ceneri, ossia liquidi alcalinizzanti come gli agrumi. Non a caso il limone, pur essendo acido al sapore, rimane il principe di tutti gli alcalinizzanti, seguito da cedri, arance tarocco, pompelmi e clementine.

SI PUÒ VIVERE CON 4 LITRI DI ACQUA AL GIORNO E ANCHE CON 2 SOLI BICCHIERI

La quantità giornaliera di acqua non è un dato fisso. Dipende da cosa mangiamo e da quanto sudiamo. Dipende dalle proteine animali che assumiamo, dai caffè, dalle cole, dalle bibite, dallo zucchero, dal sale, dai cibi cotti, dal fumo e dai cibi concentrati che stupidamente sorbiamo. Chi mangia leggero e tendenzialmente crudista offre al suo corpo l'acqua più pura e nobile esistente sul pianeta, ossia più acqua biologica mediante spremute di frutta e centrifugati di tuberi e verdure.

L'ACQUA DEI SUCCHI FRESCHI E QUELLA DELLA NOCE DI COCCO SONO INSUPERABILI

L'acqua biologica dei cibi naturali non cotti è acqua distillata arricchita da minerali organicati, virtuosi e clorofillati a molecole sminuzzate e flottanti, mentre le acque pesanti sono a formula molecolare cristallina-precipitante in fondo alla provetta e non sono filtrabili dai glomeruli renali.

UNA SEGNALAZIONE POSITIVA IN FAVORE DELLA UNIVERSALMEDICAL

Negli impiantini di osmosi inversa, forniti per uso domestico, esiste di sicuro il problema degli alti costi iniziali e della manutenzione. Mi fido personalmente delle ricerche avanzate ed aggiornate del dr Fidel Natarella e della sua Universal Medical di Utrecht,www.universalmedical.eu. Lo dico in piena trasparenza e non per specifici vantaggi commerciali. Invito solo ad andare pure su quel sito e fare dei raffronti col resto del mondo, prima di decidere liberamente su acquistare o no, su acquistare cosa e da chi.